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La Badoche è una tradizione ancora molto sentita a La Salle e viene vissuta con grande entusiasmo da tutti i suoi abitanti.
I giovani del paese formano la Société de Sen Cascian, cui possono aderire tutti i giovani aventi un'età compresa tra i 15 e i 30 anni. Uno di loro viene eletto primo badocher e deve impegnarsi a organizzare tutta la festa. Egli deve scegliere la prima badochère tra le ragazze del borgo, dopo di ché, anche gli altri tre badochers scelgono la loro compagna.
I vari membri della società devono dividersi i compiti per garantire la buona riuscita della festa: recuperare i fondi necessari per le spese legate alle manifestazioni, contattare l'orchestra che dovrà essere presente nei tre giorni, provvedere alla cena sociale, preparare il luogo in cui si terranno le danze di plahe, montare lo parquet per le danze popolari della sera, ecc.
La colletta del denaro ha luogo la vigilia di San Cassiano. Il primo e il secondo badocher si presentato alla porta di tutte le abitazioni del paese: il primo porta un piatto ornato di nastri multicolori, con una torta a forma di pane nero in cui sono state conficcate vecchie monete d'oro; il secondo, invece, è armato di un'alabarda (lebarda) da cui scendono lunghi nastri offerti e applicati dalle donne che durante l'anno hanno avuto un bimbo e il cui nome è ricamato sui nastri stessi.
I due sono annunciati dal suono gioioso di una fisarmonica e di un sax che li accompagnano in giro per il paese e sono seguiti dai bambini del quartiere.
Il padrone di casa si affretta verso l'uscio e mette la sua offerta sul piatto, quindi offre la grolla o una scodella di bianco di La Salle, dove tutti i componenti della compagnia bagnano le labbra.
Il giro inizia nel pomeriggio della vigilia con le famiglie delle frazioni di Le Pont e di Chez Borgne. Prosegue poi al pià de veulla e si conclude verso sera in piazza. L'indomani, riprende verso le 14 e termina dopo cena, con la ripresa delle danhe de plahe.
Nel frattempo, gli altri membri della società collocano sulla piazza i quattro abeti che delimitano la zona destinata alle danze.
Il giorno prestabilito, dopo la gran Messa, la gente si affretta a trovare un posto attorno agli abeti per assistere alla Badoche.
I badochers, preceduti dai musicisti e dalle note impetuose della Martze de sen Cascian e seguiti dai membri della società, fanno il loro ingresso solenne aprendosi un varco tra la folla che li applaude.
I badochers entrano nella zona riservata alle danze e danno inizio al rito abituale: il primo badocher fa un passo verso il centro e, levandosi il cappello, annuncia ad alta voce "Danhe pe le badochers", in quanto solo i badochers possono prendere parte al primo ballo. Seguono a ruota: la società, il sindaco, gli abitanti dei paesi della collina, quelli dell'envers e quelli di Derby, gli emigrati, gli abitanti di Morgex, di Courmayeur, di Pré-Saint-Didier, di La Thuile, ecc.
Segue il momento della Danhe de la Pleuiteui, dove ricordo di aver visto alcune coppie molto anziane dimenarsi in movimenti ben ritmati e arcaici che divertivano i numerosi spettatori.
La festa patronale è molto sentita dai sallereins, sia residenti sia emigrati all'estero, e non si limita alla Badoche, benché essa costituisca il culmine dei festeggiamenti per San Cassiano. Il 13 agosto, giorno in cui ricorre la festa, le massaie hanno ancora l'abitudine di preparare per l'occasione le meeglie da magiare in famiglia e dividere con gli invitati del giorno, accompagnate dalla fiocca e da un bicchiere di buon vino bianco del paese, tirato direttamente dalla botte. Il créiscien, una sorta di cornetto cotto al forno, è il dolce tradizionale per la colazione nel giorno del Santo Patrono.