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Le montagne che circondano La Salle e fanno parte del suo territorio non sono molto alte, ma sono particolari e creano una corona molto interessante e varia.
A nord-ovest, la Grande Rochère, con i suoi 3.326 m di altezza, fa da vedetta e da scudo contro i venti del nord alle cime dei valloni di Planaval e di Chambave. Arrampicandosi lungo le pendici scoscese e rocciose (da cui deriva il nome in patois Gran Rotzée) della montagna, dopo una camminata lunga ma senza particolari difficoltà e dopo aver attraversato le conche di Planaval e Bonalé, è possibile arrivare in cima. Da qui, se la giornata è bella, è possibile vedere la pianura e la città di Torino.
Sulla sinistra orografica della Dora, è la montagna più alta di La Salle, ma a causa dell'esposizione a sud, i suoi nevai non riescono a fornire per tutta la stagione l'acqua necessaria all'irrigazione delle campagne della grande collina e del pianoro.
Attorno alla Grande Rochère sono disposti, come dame di compagnia e paggi rispettosi, l'Aiguille di Chambave (3.067 m), l'Aiguille di Bonalé (3.201 m), l'Aiguille di Malatrà (3.141 m), l'Aiguille di Artanavaz (3.071 m), l'Aiguille del Gran Créton (3.071 m) e l'Aiguille del Creton de midi (2.945 m). Queste cime separano le terre di Morgex, La Salle e Bosses dalla Val Ferret di Courmayeur.
Veduta delle montagne da La SalleSulla destra orografica della Dora, di fronte alla Grande Rochère, in fondo al vallone di Lazey, si erge il Paramont (in patois Proumoù), vetta appartenente al massiccio del Ruitor. La sua cima sfiora i 3.300 metri e spunta bianca e rotonda dalla foresta nera dell'envers. I fianchi sono ricoperti da uno spesso strato di nevi perenni che alimentano le sorgenti del torrente Lenteney. Il Paramont è circondato da molte altre cime meno elevate: il Monghette (3.043 m), il Lussé (3.055 m) e più lontano, la Becca Poignenta (2.827 m), che sovrasta il pianoro di Morgex e La Salle e che, grazie alla posizione centrale, consente a chi giunge in vetta di ammirare l'intera Valdigne.
Più in basso, si trova la Croix du Foillet (2.293 m). Nella relazione di Philibert Arnod si legge che "nel 1694, i passaggi dell'intera Diocesi di Aosta (1691-1094) erano fortificati da argini di pietra che andavano dalla Dora fino alla cima del monte Gabriel (?)" (Dall'Archivium aug. I - 1968).
Non possiamo esimerci dal citare cime meno importanti, come la Testa di Serena (2.830 m), la Testa dei Fra (2.818 m), la Punta Falita (2.623 m) e la Court di Bard (2.261 m), che delimitano i confini con la valle di Vertosan sopra Avise. Nell'envers, invece, ricordiamo la Tour du Tignet (2.976 m) sul confine con Avise; il Mont Valletta (2.523 m), il Mont Broillat (2.357 m) e il Chanté Colmet (2.427 m), nel vallone sopra Lazey.